lunedì 2 gennaio 2017

The final Step #Step 25

Siamo giunti purtroppo al termine di questo viaggio alla scoperta del colore oro vecchio, e adesso posso affermare con convinzione di essermi divertita tanto, imparando a guardare oltre le apparenze delle cose e delle persone. È stato sorprendente scoprire l’innumerevole quantità di concetti legati a questa fantastica tonalità di oro. La prima volta che ho letto quale colore mi fosse stato assegnato ho pensato: “Ma che razza di colore è questo?”. Non l’avevo mai sentito nominare ed ero molto scettica a rigurado, ma durante il mio percorso mi sono ricreduta.
Ho iniziato quindi a lavorarci su, ricercando le accezioni cromatiche del colore (Step 1), scoprendo che questo deriva dall’oro, come ci fa intuire il suo nome, ma contiene delle sfumature di verde oliva e marrone che gli danno l’aria di una cosa vissuta e antica. Ho scoperto che nonostante non sia molto conosciuto, è stato codificato da vari cataloghi (Step 3) come Pantone, Rall, Dulux e molti altri. Ho tradotto e quindi imparato a chiamare il mio colore in viarie lingue (Step 2), dall’inglese al latino, ampliando così il mio campo di ricerca per trovare tutte le curiosità sull’oro vecchio. Ho scoperto le sue caratteristiche fisiche (Step 6) e chimiche (Step 14) e ho potuto constatare le sue fantastiche proprietà. La mia ricerca si è volta poi anche in ambito cinematografico e musicale (Step 7 e Step 5), scoprendo con stupore che l’oro è il colore del cinema e che innumerevoli artisti lo hanno utilizzato nei testi delle loro canzoni e nei titoli dei film. Durante il mio viaggio ho ricercato il mio colore in ambito artistico, dal design all’arte pittorica e al fumetto. Per quanto riguarda il design (Step 16) ho trovato l’impiego di questo colore in varie collezioni. Per quanto riguarda l’architettura (Step 22), è stata costruito nel 2012 “The international Arts Centre” a Guimarães (Portogallo), una struttura dalle forme squadrate e moderne con le pareti esterne color oro vecchio. Ho scoperto poi che in ambito pittorico (Step 18) durante il medioevo si è fatto largo uso della tecnica del fondo oro, e inoltre molti artisti hanno utilizzato la tonalità di oro da me trattata in vari dipinti. Infine, nel fumetto (Step 13) ho trovato moltissimi richiami all’oro vecchio nei colori delle vignette, ma è poco utilizzato invece nei dialoghi. Nonostante ciò ho trovato la parola oro innumerevoli volte nei fumetti di Paperon de’Paperoni. Ho ripercorso poi la storia, scoprendo che gli antichi egizi facevano ampio uso dell’oro per svariati oggetti. Il faraone Tutankhamon (Step 21) si fece costruire la maschera funeraria in oro massiccio e tre sarcofagi in legno ricoperto d’oro. Durante la mia ricerca ho trovato un documento (Step 11) del 1930 in cui la United Cigar Store ha introdotto una campagna pubblicitaria per una marca di sigarette chiamata “Old Gold”. Sono passata poi al mito (Step 4), con la famosissima storia di re Mida e le avventure di Giasone alla ricerca del vello d’oro. Ho terminato il mio percorso storico con la ricerca del mio colore nei proverbi e nella saggezza popolare (Step 8), venendo a conoscenza di tantissimi modi di dire, anche in lingua inglese, e tante credenze particolari inerenti all’oro vecchio. Durante questo magnifico viaggio mi sono addentrata anche nella ricerca del mio colore nei più famosi marchi (Step 10) e nella pubblicità (Step 15). Ho potuto constatare che l’oro vecchio è utilizzato spesso nei brand di lusso come “Rolex” e nelle varie marche di prodotto dolciari, come “Lindt”. In ambito pubblicitario invece è impiegato per i profumi: famosissima è la campagna pubblicitaria del celebre profumo di Christian Dior “J’adore” e “Lady Million” di Paco Rabanne. Restando in tema di stilisti, nella moda (Step 20) il colore ha un’importanza fondamentale, fa uso dell’oro vecchio in molti abiti della sua collezione lo stilista Balmain. Pùò sembrare assurdo ma ho scoperto che l’oro vecchio è utilizzato anche in ambito culinario (Step 12), nelle decorazioni di piatti pregiati e nel cake design. Inoltre in un brevetto (Step 17) di medicina tradizionale cinese, si fa uso di una particolare prugna detta “old gold”In questo percorso alla scoperta dell’oro vecchio, mi sono addentrata nei meandri più profondi di questo colore, studiando quasi anatomicamente la sua struttura e le sue sfumature, scomponendolo nelle sue più piccole parti (Step19), richiamando alla mia memoria i colori della mia amata terra natìa: la Sicilia. Infine l’ho analizzato anche dal punto di vista irrazionale secondo gli schemi de “Il pensiero selvaggio” di Claude Levì-Strauss (Step 23), giungendo alla conclusione che la prima cosa che ci viene in mente pensando all’oro vecchio sia un antico gioiello d’oro, dunque i gioielli tanto utilizzati dagli antichi egizi. Sono venuta a conoscenza di così tante cose sull’oro vecchio da essere riuscita a creare un vero e proprio abbecedario sul colore (Step 9) ed infine la nuvola del colore (Step 24) che contiene tutte le caratteristiche legate all’oro vecchio.
Non posso negare che a volte ricercare questo colore in ambiti che sembravano non avere nulla a che fare con esso è stato un vero rompicapo, ma alla fine ne sono uscita vittoriosa, molto più curiosa ma soprattutto capace di aprire la mente per andare oltre i suoi confini.



domenica 1 gennaio 2017

Benvenuto 2017

Carissimi visitatori, vi auguro di trascorrere un 2017 pieno di colori, 
brillante e ricco
 come l'oro vecchio! 


sabato 24 dicembre 2016

martedì 13 dicembre 2016

La nuvola del colore #Step 24



Ho scelto di dare alla mia word cloud la forma di una moneta, poichè l'oro è stato, nel corso della storia, il materiale principale per la realizzazione del denaro.

Un colore "selvaggio" #Step 23

Così come afferma Claude Levì-Strauss ne "Il pensiero selvaggio", l'uomo tende in base alle sue esperienze, ad associare irrazionalmente tra loro cose, eventi e anche i colori. Infatti, osservando un qualsiasi colore, riusciamo immediatamente a visualizzare qualcosa piuttosto che un'altra. 
Il colore oro vecchio mi fa pensare all'istante a gioielli antichi.
Gli egizi furono tra i primi ad utilizzare l'oro come ornamento corporeo e ne facevano largo uso, solo i nobili naturalmente potevano permetterseli.



figlio del re Shoshenq I (XXII Dinastia).
 Decorati con un dio bambino su un fiore di ninfea. 
Oro con lapislazzoli e vetri colorati.   
British Museum, Londra


Tesori della tomba di Tutankhamon,




lunedì 12 dicembre 2016

Il colore in architettuta #Step 22





Guimarães, Portogallo
Architetti: Pitágoras Arquitectos 
(Fernando Seara de Sá, 
Raul Roque Figueiredo, 
Alexandre Coelho Lima, 
Manuel Luís Vilhena Roque). 
Per saperne di più clicca qui.

giovedì 8 dicembre 2016

I protagonisti #Step 21

Il colore oro è fortemente legato alla storia e ai suoi protagonisti, poichè fin dall'antichità è stato simbolo di ricchezza e prosperità, identificando quindi epoche o personaggi storici particolarmente virtuosi.
 Data la tonalità di oro trattata, che per la sua natura ci porta indietro nel tempo, mi sembra logico scegliere un personaggio "antico" vissuto più di 3000 anni fa: il Faraone Tutankhamon.
 Maschera funeraria di Tutankhamon
Museo del Cairo

La maschera funeraria di questo giovane faraone è stata realizzata in oro massiccio e lapislazzuli. Questa riproduce fedelmente i liniamenti del volto del re al momento della morte. 
Per Tutankhamon non è solo stata realizzata la maschera funeraria in oro, ma anche i suoi sarcofagi  e tanto altro. 

Primo sarcofago

Secondo sarcofago 
 Terzo sarcofago

Per saperne di più cliccare sui seguenti link: